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News
08 Settembre 2011

Scherma: Amichevole Master Italia Germania Monaco 3 settembre 2011 - Italia batte Germania 4 a 2


Si è conclusa lo scorso fine settimana con la vittoria dell'Italia per 4 a 2 la terza edizione dell'amichevole Italia Germania cui hanno partecipato atleti della categoria Master. La manifestazioe si è svolta nella splendida cornice di Monaco di Baviera. La manifestazione coinvolge 1 squadra di atleti per ogni arma. Hanno difeso gli onori dell'Italia Andrea Cozzi, Andrea Parducci, Giuliano Pianca, Gianna Cirillo, Maria Adelaide Marini, Antonella Parpaiola per le squadre di spada maschile e femminile, Vittorio Carrara, Fabrizio Filippi, Giulio Paroli, Claudia Bandieri, Elisa Orlandini, Antonella Parpaiola per la sciabola maschile e femminile. Sono stati meno fortunati gli atleti del fioretto maschile e femminile, a Arturo De Bartolomeis, Fabrizio Filippi, Giulio Paroli, Adriana Albini, Claudia Bandieri, Gianna Cirillo che sono stati battuti dai colleghi tedeschi. Ai Master un caloroso ringraziamento per l'impegno e l'entusiasmo.
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07 Settembre 2011

A Sondrio i Gruppi di cammino d\'autunno


Ribadendo il concetto che "camminare fa STARE bene, fa SENTIRE bene e poi farlo insieme ad altre persone è pure divertente", dopo Sondrio e Tirano partono i Gruppi di Cammino anche a Morbegno. Ancora grazie al lavoro comune di Asl Sondrio, Coni CP Sondrio e dei tre comuni di Sondrio, Tirano e Morbegno, possiamo annunciare il prossimo avvio dei Gruppi di Cammino d’autunno che prenderanno il via con questi calendari: • SONDRIO mercoledì 14 settembre, ore 17.00, con ritrovo nei pressi della caserma dei Vigili del Fuoco, con l’istruttore/accompagnatore Vanessa Rocca; • TIRANO lunedì 19 settembre, ore 16,15-17.15, con ritrovo in piazza Marinoni, con l’istruttore/accompagnatore Caterina Giudes (previste due uscite settimanali: il lunedì e il giovedì); • MORBEGNO lunedì 19 settembre, ore 17.00, con ritrovo in via V Alpini sul piazzale della chiesa di S. Giuseppe, con l’istruttore/accompagnatore Patrizia Bianchini. Nel corso delle "camminate" poi verranno concordate, fra i partecipanti, le altre uscite, per un totale di circa 10, con cadenza di 2 passeggiate settimanali; ogni camminata durerà all’incirca un’ora. Partecipare ai Gruppi di Cammino è completamente gratuito, occorre soltanto avere voglia di muoversi, con un abbigliamento idoneo per camminare. L’invito a partecipare, precisa l’Asl, è rivolto a tutti, in particolare modo a coloro che, per motivi di lavoro o pigrizia, sono “alquanto” sedentari, perché non è mai troppo tardi per cominciare a muoversi!! Inoltre: Camminare aiuta a tenere sotto controllo e a prevenire molte malattie (diabete, ipertensione, osteoporosi, malattie cardiovascolari, alcuni tumori). Parola di Asl.
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07 Settembre 2011

Lutto nel mondo del tiro a volo


Il mondo del tiro a volo lombardo e nazionale sono in lutto per la scomparsa, martedì 6 settembre, del presidente dell'Asd Trap Concaverde di Lonato del Garda Egidio Tolettini. A sinistra Luciano Rossi, presidente nazionale Fitav, con Egidio Tolettini, presidente Concaverde La triste notizia, che ha lasciato tutti sgomenti, è presto rimbalzata fino a Belgrado, dove il presidente nazionale della Fitav Luciano Rossi, presente in Serbia ai mondiali di tiro a volo, ha espresso tutto il suo dolore. “Tolettini, oltre che essere un amico, è stato uno dei più grandi protagonisti imprenditoriali del nostro sport a livello planetario. Colmare questo vuoto, sarà a dir poco impresa ardua”. Sulla stessa lunghezza d'onda anche i commenti del presidente della Federtiro lombarda Daniele Ghelfi, di tutto il consiglio federale, del delegato Fitav di Brescia Valter Possali, dei presidenti di società e dei tiratori lombardi e italiani tutti, che ben lo conoscevano e ne apprezzavano le doti umane e quel suo sapersi fare voler bene da tutti. Anche il Presidente del CONI Lombardia, Pierluigi Marzorati, si unisce al cordoglio. Egidio Tolettini, nato il 28 maggio 1941, è stato tra i soci cofondatori del Concaverde, l'impianto di tiro a volo gardesano più bello e invidiato al mondo, dove da sempre ha ricoperto la carica di presidente. Le sue doti manageriali, quale stimato dirigente di una nota e importante azienda del settore siderurgico, sono state determinanti per la crescita del mega impianto lonatese di tiro a volo. Doti che lo hanno visto sovente impegnato anche quale impeccabile presidente dei Comitati organizzatori di eventi di grandissima caratura come Campionati mondiali, Coppe del mondo e Gran Premi internazionali. I suoi insegnamenti, la voglia di vivere questo nostro sport da protagonisti, il rispetto nei confronti di tutti, l'essere costantemente dietro le quinte pur meritando il proscenio, accettare sempre allori e sconfitte come cammino comune, fanno di Egidio Tolettini una pietra miliare, scolpita a caratteri cubitali nella storia del tiro a volo italiano, da cui trarre insegnamento per il futuro.
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06 Settembre 2011

Canottaggio: a Bled otto medaglie su nove \"parlano\" lombardo


Il podio del due senza maschile Foto Detlev Seyb - Canottaggio.org © 6 settembre 2011 - Su nove medaglie conquistate ai mondiali conclusi a Bled, otto “parlano” lombardo. E tre di queste sono arrivate nelle specialità olimpiche. Dopo l'argento del quattro senza “leggero”, infatti, l'ex Moto Guzzi Niccolò Mornati e Lorenzo Carboncini hanno strappato un grande bronzo, dietro l'inarrivabile Nuova Zelanda dei campioni del mondo uscenti Eric Murray e Hamish Bond (6'14"77) e la Gran Bretagna di Pete Reed e Andrew Triggs Hodge (6'16"27). Dopo una timida partenza, gli azzurri non hanno perso il contatto con i primi e ai 1000 metri hanno sferrato l'attacco decisivo contro la Grecia dei fratelli Gkountoulas, unico equipaggio davvero alla portata del lecchese Mornati e del toscano Carboncini. All'arrivo, hanno tagliato il traguardo con il tempo di 6'21”33, con quasi due secondi di vantaggio sui greci. L'altra medaglia “pesante” in chiave olimpica è arrivata oggi grazie al doppio pesi leggeri del varesotto, tesserato per l'Aniene, Elia Luini e del toscano Lorenzo Bertini. Anche per loro, gara complicata, visti gli avversari. Fino ai primi 500, sono rimasti vicini a Nuova Zelanda e Gran Bretagna, riuscendo a contenere bene la Germania. Che, però, si è fatta sotto con prepotenza diventando terza a metà gara. Negli ultimi 300 metri, però, gli azzurri hanno dato fondo alle loro energie fisiche e mentali, e con un serrate infernale hanno agguantato e superato i tedeschi, conquistando così il bronzo. Nelle specialità non olimpiche, invece, bellissimo oro per il quattro di coppia pesi leggeri guidato a capovoga dal forestale Stefano Basalini che, con i nostri due atleti Franco Sancassani e Daniele Gilardoni, insieme a Francesco Rigon, ha riportato in Italia il titolo mondiale in questa specialità. Il quartetto azzurro è stato in testa tutta la gara, anche se con i fortissimi tedeschi con il fiato sul collo. Fino all'arrivo, dove il distacco è stato di soli 13 centesimi. Per Sancassani e Gilardoni, si è trattato dell'undicesimo e nono oro mondiale nel quattro pl, a dimostrazione di quanto l'Italia abbia dettato legge, nel quattro pl, da fine anni Novanta a oggi. L'ultimo alloro di questo mondiale è firmato “otto pesi leggeri”. A bordo, un lombardo d'adozione, il toscano, di Orbetello, Gianluca Santi, tesserato per il Cus Pavia. L'atleta “pavese”, solitamente a capovoga del suo otto societario, dal quinto carrello è stato autore, insieme ai suoi otto compagni, di una gara al cardiopalmo. Dopo oltre metà gara condotta in prima posizione, l'ammiraglia italiana ha dovuto cedere per soli 16 centesimi a un'Australia arrembante. Il più grande rammarico di questo campionato del mondo, invece, ha il nome dello “sfortunato” quattro di coppia pesi leggeri femminile con a bordo le nostre Giulia Pollini e Sabrina Noseda, che con la junior Elena Coletti e l'esperta Erika Bello hanno mancato il podio per un solo centesimo: 6'33''91 per gli Usa contro i 6'33''92 delle italiane. Una vera beffa, ma questo è lo sport. Per gli altri lombardi in gara tra ieri e oggi, solo piazzamenti, tra finali A e B: quinto e ultimo il quattro senza senior femminile di Laura Basadonna, Alessandra Patelli, Gaia Palma e della nostra Silvia Martin; quinto anche il doppio adaptive del lecchese Daniele Stefanoni e di Silvia De Maria; niente finale A, né qualificazione olimpica per il doppio femminile “leggero” di Enrica Marasca e della milanese Laura Milani, quarte nella piccola finale, a tre secondi dal pass per Londra. Stesso risultato per il quattro con adaptive di Mahila Di Battista, Florinda Trombetta, Luca Agoletto, Andrea Bozzato e Alessandro Franzetti, anche loro a due posizioni dal biglietto per Londra 2011. Alla fine di questo mondiale, il medagliere parla chiaro: l'Italia è prima nelle specialità non olimpiche, con due ori e tre argenti, ma solo nona in quelle valide per i Giochi: un argento e due bronzi. Il dato positivo sono i sei armi azzurri qualificati per Londra 2012 e la chance di piazzarne altri l'anno prossimo, a Lucerna (otto senior compreso, stavolta assente). Ma il tempo stringe e la strada è in salita. SLCV
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06 Settembre 2011

Tiro a Volo: Mauro Zerbini conquista la \"Rosa D\'Oro\"


E siamo a quota due. Tante sono infatti le volte che il rodigino residente a Turate (CO) Mauro Zerbini, tiratore di rango accasato al Tav Belvedere di Uboldo (VA), si porta a casa la Rosa D'Oro, giunta quest'anno alla sua 19.ma edizione. Per quanto concerne la Coppa di Club per squadre da 3 tiratori, a salire sul gradino più alto sono stati i portacolori del Tav Mesero con Mario Savino, Crispino Gagliardi e Carlo Zavattaro. La blasonata due giorni, splendidamente organizzata dallo staff tecnico dirigenziale del Tav Belvedere di Uboldo presieduto da Danilo De Marchi e coordinata dal Giudice nazionale Giuseppe Martin, ha visto allo start oltre 340 tiratori misurarsi sui 200 piattelli, equamente divisi nelle giornate di sabato 28 agosto e di domenica 29, a precedere i barrage sui 25 piattelli, con ripartenza da zero, per la conquista dell'ambito trofeo cesellato da un maestro orafo di Valenza. Oltre alla Rosa d'Oro ed ai 10.000 euro di montepremi, in palio anche 14 splendide rose d'argento e 3 medaglie d'oro, 3 d'argento e 3 di bronzo per il podio della Coppa Campioni di Club. Caldo. Troppo caldo ad alto tasso di umidità per tutti ma i campioni, proprio perchè tali, sono usciti comunque allo scoperto fin dalla prima giornata. Ecco infatti, dopo i primi 100 lanci, farsi largo prepotentemente le candidature di Vincenzo Ferraro e Mauro Zerbini, entrambi a quota 94/100 con Stefano Balbi a una lunghezza, l'Eccellenza Stefano Pavan e Diego Puccio a due piattelli di distanza. Che dire poi della sorprendente Daniela Mazzocchi, eccezionale nel tenere il ritmo dei migliori in entrambe le giornate. Lista dei papabili che, man mano ci si avvicina alla conclusione della gara 1, va sempre più allungandosi con l'inserimento di Antonio Scarfò, Bruno Scundi e Dino Pavan, giusto per fare alcuni nomi. Ultimi 100 lanci con i giochi apertissimi per molti tiratori che aspirano, a giusta ragion di causa, a cucirsi un posto tra i 24 finalisti (2 di Eccellenza, 2 di Prima categoria, 4 di seconda, altrettanti di Terza oltre a 3 tiratori delle qualifiche Veterani, Master, Lady e 2 Junior) con l'adrenalina alle stelle per Mario Savinio, capace di ritornare in corsa con 4 strepitosi 24/25 in rapida successione con uno score totale di 184/200. Il tutto, mentre Stefano Pavan va a condurre (187/200) e Mauro Zerbini (184) conferma la sua costanza di rendimento, nonostante un calo nelle ultime 3 serie. Bene anche Dino Pavan (182), Giovan Battista Giudici (181), Crispino Gagliardi e Luigi Russo(181), che pian piano si portano ai piani alti della classifica, tallonati dappresso dalla star della manifestazione Daniela Mazzocchi, anche lei con 181 come Luigi Russo. Ore 18, minuto più, minuto meno, ed eccoci già proiettati verso l'atteso quanto agognato momento dei barrage finali. Promossi alla fase 3, si apprestano, in ordine sparso, a disputare la finale Peppino Reich, Antonio Balbi, Alberto Bassi, Davide Cestari, Mauro Nigra, Sebastiano Palumbo, Mauro Zerbini, Fulvia Zarantonello, Antonio Scarfò, Cristina Bocca, Crispino Gagliardi, Daniela Mazzocchi, Luigi Russo, Carlo Zavattaro, Omar Bovolenta, Stefano Pavan, Giovan Battista Giudici, Mario Savino, Piergiovanni Giagnoni, Pasquale Basile, Ezio Martinelli, Antonino Sulfaro, Dino Pavan e Mario Pillinini. Campo 3 sotto i riflettori con Mauro Zerbini, determinato come non mai, a mandare in visibilio un affollato parterre con il suo 25/25. Applausi a scena aperta anche per Daniela Mazzocchi per il suo 23 mentre sul campo 2 la migliore performance è stata quella di Luigi Russo (24/25) che ha graziato il 17.mo piattello. Ancora un 24, questa volta sul campo 1 firmato da Antonino Sulfaro che ha fatto suonare il campanello dello zero al quarto lancio. Altri due 23/25 sono stati realizzati da Stefano Pavan e Giovan Battista Giudici sul campo 2. Una vittoria tutta dedicata alla moglie Mara, questa di Mauro Zerbini, classe 1958, che in 29 anni di attività ha collezionato, tra i tanti allori, un secondo posto ai mondiali di Fossa Universale a Bologna nel '90, è stato per 3 anni nella nazionale Juniores di Fossa Olimpica con un secondo posto ai Campionati italiani del 1988 per passare poi nel 1990 nella nazionale Senior, con ancora un secondo posto tricolore. Uno sguardo adesso alla Coppa Campioni di Club, anch'essa alla 19.ma edizione e 20 formazioni al via, con il netto successo (544/600) del terzetto del Tav Mesero ( Mario Savino, Crispino Gagliardi, Carlo Zavattaro) sulla Carignanese (Vincenzo Ferraro, Bruno Scundi, Danilo Racca) seconda con 531 e del Team Bergamo (Giovan Battista Giudici, Daniele Crotti, Marco Bassani) con 530. Inizia dunque con il vento in poppa la nuova gestione del Tav Mesero. “Adesso possiamo dire di avere un gruppo di tiratori con i quali possiamo puntare al podio del Campionato italiano per società”. Ad esprimersi così è il Consigliere della Fitav Lombardia Santo Falanga, accasato al Tav Mesero dove è considerato una sorta di c.t. “la forza di questo team sta nell'amicizia e nello spiccato senso di gruppo , condito con una massiccia dose di esperienza. Individuare di volta la squadra su cui puntare nelle occasioni che contano non è semplice. Oggi, i fatti mi hanno dato ragione e, si sa, chi ben comincia...”

Como

Bergamo

Milano

Lodi

Brescia

Cremona

Monza

Sondrio

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