
Il 26 marzo e il 2 aprile si terrà, presso la Sala A del Palazzo del Comitato Regionale del CONI Lombardia di via Piranesi, il “Corso di formazione giuridico fiscale per i concessionari degli impianti sportivi del Comune di Milano”, che ha lo scopo di facilitare una corretta gestione degli impianti sportivi. Abbiamo chiesto alla dottoressa Daniela Fabbri, direttrice del settore Sport e Benessere presso il Comune di Milano e referente del corso, di descriverci il progetto PROUSALL (Promoting Urban Sports for All), che sta alla base di un corso del genere. Ci dice che tale progetto «utilizza lo sport come veicolo per lo sviluppo sociale, per il benessere, per la salute, per la coesione e per l’inclusione sociale; ed ha come obiettivo complessivo quello di realizzare e sviluppare un approccio innovativo ed efficace per promuovere lo sport nelle aree urbane, partendo dalle esperienze e dalle buone pratiche già acquisite». Tra le azioni per la realizzazione del progetto sono previsti lo svolgimento di seminari, come quello che si terrà a fine marzo-inizio aprile, dove «il Comune di Milano ha colto questa occasione per offrire a tutti i concessionari degli impianti sportivi comunali un corso di formazione sugli aspetti legali e fiscali, a cura dell’ottima Scuola Regionale dello Sport di CONI Lombardia», e la creazione di un compendio in relazione alle buone pratiche. La dottoressa Fabbri sottolinea come lo scopo dichiarato di queste attività sia quello di «aumentare la consapevolezza sul ruolo e il valore dello sport per lo sviluppo sociale e il beneficio individuale, oltre a rafforzare la visibilità presso i cittadini delle opportunità concesse dallo sport». Ad oggi PROUSALL, che ha una durata prevista di 18 mesi (da gennaio 2013 a giugno 2014), può già vantare 14 partner (tra città, comuni, organismi, enti ed associazioni che operano nel campo dello sport) provenienti da 10 Stati Membri dell’Unione Europea, direttamente impegnati nella realizzazione di piani di azione locali per la promozione dello sport e delle attività fisiche.
In seguito riusciamo a raggiungere anche la dottoressa Claudia Giordani, ex campionessa di sci alpino e oggi delegata del CONI Milano, alla quale chiediamo un parere in merito alla sempre più stretta collaborazione tra la Scuola dello Sport del CONI della Lombardia e il CONI di Milano. Ci ricorda subito che «i rapporti tra il CONI Milano e la Scuola dello Sport della Lombardia sono da sempre ottimi, anche quando essa tratta con il CONI Provinciale. Le relazioni si sono fatte molto attive e produttive attraverso la proposta di corsi di formazione per lo società del territorio; da un lato per la forte richiesta da parte di tali soggetti di aggiornarsi e di crescere dal punto di vista professionale (tramite corsi che riguardino le normative fiscali e civilistiche), dall’altro grazie all’attività tecnica svolta per giovani e donne». Proseguendo la dottoressa Giordani ci presente brevemente il corso, dicendoci che «questo è il primo corso organizzato con il Comune di Milano, e testimonia la sinergia con la maggior istituzione cittadina. Questo tipo di intesa è volta a dare voce alle esigenze di società che premono per avere un sopporto istituzionale, ed il nostro servizio cerca di rispondere a tali richieste. C’è da riconoscere che il lavoro che stiamo facendo sembra dare buoni risultati, visto che i nostri corsi sono molto apprezzati per la qualità della docenza e per la loro strutturazione. Il presente corso, sfruttando la collaborazione con il Comune di Milano, è molto particolare perché ci permette di rivolgerci ai concessionari dell’impiantistica sportiva, affrontando un argomento di grande importanza, vista anche non facile situazione».

Raggiungiamo al telefono il dottor Andrea Mancino, presidente della Federazione Italiana Biliardo Sportivo (FIBIS), con l’intento di chiedergli le impressioni, e le emozioni, avute in seguito alla conferma dell’Italia sul tetto d’Europa nei 5 birilli. Fin da subito il presidente, che ricopre la tal carica da ben tre mandati, ci ricorda che «nonostante la crescita del livello di gioco degli altri avversari (francesi e tedeschi), e la sconfitta subita dai tedeschi tre anni fa a San Marino, i favoriti siamo sempre noi!». Mancino, che è da inizio anno il coordinatore della Commissione fiscale del CONI, oltre ad essere rappresentante delle DSA (Discipline Sportive Associate) nel consiglio nazionale del CONI stesso, ci testimonia così tutta la soddisfazione di avere, sia a livello individuale che di squadra ed in tutte le discipline del biliardo, «una delle Federazioni tra le più forti al mondo che dà continuamente grandi gratificazioni». In seguito il vittorioso presidente prosegue nel meritatissimo elogio di tutto lo staff che ha reso possibile un tal trionfo: «le vittorie non vengono mai a caso, ma sono bensì il frutto del lavoro quotidiano che è stato svolto in questi anni. Il nostro duro impegno ha portato grandi risultati di squadra (come Mondiali ed Europei) e ad affermazioni personali, come la vittoria di Marco Zanetti ai World Games del 2013 in Colombia. Ciò conferma che stiamo svolgendo un ottimo lavoro, portando risultati brillanti per tutto lo sport italiano».
Parlandoci poi del momento che sta attraversando il biliardo ci dice che «il periodo positivo è iniziato. Stiamo lavorando molto duramente, e la visibilità che ci sta offrendo la collaborazione con Rai Sport permette al biliardo di poter essere secondo solo al calcio nelle domeniche degli appassionati. Questo però è solo il passo iniziale affinché lo sport di vertice (visti i trionfi a livello europeo e mondiale) possa fare da traino per quello di base, e in tal senso stiamo puntano molto sulle scuole e sui giovani così da vincere parecchi pregiudizi che aleggiano intorno al biliardo».
Da ultimo chiediamo a Mancino una descrizione rapida di cosa significhi praticare una tale disciplina, e la risposta è interessante perché ci dice che: «Il biliardo è una disciplina che insegna l’autocontrollo, il rispetto delle regole e dell’avversario. I docenti delle scuole di biliardo ci riferiscono che nei ragazzi che praticano tale sport c’è un incremento di attenzione scolastica. Inoltre insegna uno stile di vita e di relazionarsi, oltre ad aumentare la concentrazione. È una disciplina che, dati i risultati, sarebbe opportuno promuovere a livello scolastico».
Dunque una grande vittoria italiana che conferma le qualità di alcuni sport, magari poco conosciuti, di saper raggiungere traguardi ambiti con sacrificio, dedizione ed insegnamento.

Che Andrea Pirlo fosse l’unico vero insostituibile della Nazionale di Prandelli lo si era capito già agli Europei del 2012. L’atleta bresciano, con Buffon, è uno dei “grandi saggi” di questa Italia che guarda fiduciosa al Mondiale brasiliano, consapevole che, se si confermeranno i progressi visti due anni fa in Polonia e Ucraina e nella Confederations Cup, potrà togliersi grandi soddisfazioni in estate. Curioso è notare come a centrocampo tre giocatori di origini lombarde, Pirlo, Montolivo e Parolo, descrivano più che mai il “nuovo corso” iniziato con l’ex allenatore della Fiorentina. Pirlo, come già anticipato, documenta la continuità con la Nazionale campione del mondo di Lippi, oltre a testimoniare il bisogno del tecnico di Orzinuovi di avere in campo un uomo valido e di esperienza di cui fidarsi; Montolivo è uno di quegli azzurri che si possono definire “uomini di Prandelli”, essendo stato promosso titolare in pianta stabile da quello che era stato già il suo mister in viola, il ragazzo di Caravaggio ha saputo ricambiare la fiducia dell’allenatore con prestazioni sempre più convincenti, soprattutto perché giocate in un ruolo diverso da quello che ricopre nel suo club; la chiamata di Parolo infine documenta la sempre desta attenzione del ct per ciò che avviene nel campionato nostrano, il mediano gallaratese del Parma infatti è il centrocampista che ha segnato di più in questa stagione (escluso i rigoristi Vidal e Candreva e le “ali” Cerci e Callejon) ed è uno dei principali artefici della grande annata degli emiliani. Osservando giocare gli azzurri di Prandelli è facilmente riscontrabile come il centrocampo sia il reparto principale, fatto di tecnica, geometrie, inserimenti e duttilità di gioco. I quattro titolari designati sembrerebbero essere Pirlo, Marchisio, De Rossi e Montolivo, ma, come da sempre dimostrato da Prandelli, in Brasile ci sarà bisogno di tutti gli uomini al meglio della forma, e avere un Parolo in questo stato non può che fare comodo, sapendo che già la convocazione per il Mondiale sarebbe un sogno per l’ex Cesena. Non resta che aspettare la fine del campionato sapendo che Prandelli può contare su una mediana di assoluto livello.

CORSO di FORMAZIONE GIURIDICO FISCALE PER I CONCESSIONARI DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DEL COMUNE DI MILANO
“Approfondimenti in ambito giuridico e fiscale delle società ed associazioni sportive dilettantistiche: dall’atto costitutivo ai rapporti di collaborazione e controlli fiscali”
Milano, mercoledì 26 marzo e mercoledì 2 aprile 2014
FINALITA’ DEL CORSO: aggiornare e formare i concessionari del Comune di Milano ai fini di una corretta gestione degli impianti sportivi nel rispetto delle normative sia civilistiche che fiscali.
I temi saranno trattati in modo da fornire strumenti operativi e ambiti di riflessione su argomenti di sentito interesse per il settore.
PARTECIPAZIONE AL CORSO:
il corso è rivolto ai concessionari degli impianti sportivi del Comune di Milano.
INFORMAZIONI:
Sede del corso: SALA A del Palazzo CONI in via G.B. Piranesi, 46 - Milano
Partecipanti: massimo 100. L’ammissione al corso avverrà sulla base della data di presentazione della domanda.
Referenti del Progetto
COMUNE DI MILANO - Daniela Fabbri - Direttore Settore Sport e Benessere
ROBERTO CASTELLINI - Responsabile Impianti Sportivi
Via Marconi 2 - Milano
DELEGAZIONE CONI MILANO – Laura Mariani
Via G.B. Piranesi 46 - 20137 Milano – tel. 02 799189
SCUOLA DELLO SPORT CONI LOMBARDIA - Marco Riva
Via G.B. Piranesi 46 - 20137 Milano - Tel 02.733463
ISCRIZIONI: Iscrizione gratuita. Inviare modulo al seguente indirizzo mail:
PROGRAMMA del CORSO
Mercoledì 26 marzo 2014
Ore 9.00 – 9.15
Saluti Istituzionali
Pier Luigi Marzorati - Presidente CR CONI Lombardia, Chiara Bisconti - Assessora Sport e Tempo Libero Comune di Milano, Claudia Giordani - Delegato CONI Milano, Dario Moneta – Direttore Centrale Sport Benessere Qualità della Vita Comune di Milano,Marco Riva - Responsabile della Scuola dello Sport CONI Lombardia, Giovanni Pasculli - Comunità Nuova (Capofila del Progetto Europeo PROUSALL)
Ore 9.15 – 12.30
L'associazione sportiva dilettantistica: spunti normativi e rapporti negoziali
Atto costitutivo/statuto/responsabilità dell'associazione in ambito sportivo/contratti con atleti ed allenatori
Relatore Avv. Matteo Pozzi
Ore 12.30 – 13.00 domande ed interventi chiarificatori
ARGOMENTI SPECIFICI TRATTATI NELLA PARTE LEGALE
L'associazione sportiva dilettantistica: spunti normativi , rapporti negoziali e responsabilità.
La costituzione e la gestione di una associazione sportiva dilettantistica: aspetti legali
L’associazione come soggetto di imputazione giuridica: principali obblighi contrattuali verso terzi
La responsabilità dei sodalizi sportivi dilettantistici: aspetti generali e pratici alla luce delle recenti pronunce giurisprudenziali. Tutela sanitari alla luce delle recenti riforme (defibrillatori, etc.).
Mercoledì 2 aprile 2014
Ore 9.00 – 12.30
La fiscalità delle società/associazioni sportive: Imposte dirette e IVA
Rapporti di collaborazione sportiva - verifiche fiscali
Relatore Dott. Donato Foresta
Ore 12.30 – 13.00 domande ed interventi chiarificatori
ARGOMENTI SPECIFICI TRATTATI NELLA PARTE FISCALE:
L’attività sportiva dilettantistica in forma associata: le ASD e le SSD.
Gli elementi caratterizzanti delle Associazioni Sportive Dilettantistiche:
Il contratto di associazione, L’oggetto: attività sportiva, L’attività dilettantistica; Le modalità di costituzione;
I requisiti civilistici previsti dalla normativa; L’importanza e l’essenzialità dei requisiti sportivi; L’analisi dei regimi fiscali; Brevi considerazioni sul modello EAS; Cenni sulle imposte indirette: iva, imposta di registro.
Rapporti di collaborazione sportiva - verifiche fiscali. Le ASD i suoi collaboratori e le detrazioni per attività sportive; Le detrazioni Irpef sulle spese per l’attività sportiva nella dichiarazioni dei redditi; Destinazione del 5 per mille dell’Irpef alle ASD; I rapporti di lavoro connessi alle ASD; La tematica dei rimborsi spese; Gli obblighi di assoggettamento a contribuzione Inps e Enpals.

Da venerdì a domenica si sono disputati al CSB Vittoria di Parabiago i Campionati Europei 5 Birilli di biliardo a squadre. Le nazioni partecipanti erano: Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, San Marino, Svizzera e Ungheria; gli azzurri si presentavano ai nastri di partenza come i detentori del trofeo conquistato a Brandeburgo lo scorso anno, proprio contro i padroni di casa teutonici. La manifestazione prevedeva 4 partite “all’italiana”: 2 di singolo (ai 120 punti), 1 di coppia (ai 120 punti) e 1 staffetta di 4 giocatori (composta da 4 frazioni da 50 punti per un totale finale di 200). Il ct italiano Ulisse Calzi, che viveva in maniera spasmodica una competizione che si giocava in “casa sua”, in quanto legnanese, ha chiamato a difendere il titolo: Crocefisso Maggio (campione del mondo 2003 a Legnano), Fabio Cavazzana (campione del mondo 1993 a Bolivar), Natalino Scorza e Antonio La Manna.
Nella prima giornata si sono disputate le fasi eliminatorie che hanno portato a delle semifinali che sono state un remake degli scontri dell’ultimo Europeo in terra germanica, finiti casualmente nello stesso modo: la Germania ha battuto la Danimarca per 3 a 2, mentre gli italiani hanno sconfitto i favoritissimi francesi con un 3 a 0. In finale Maggio e compagni non hanno dato chances di vendetta ai tedeschi, imponendogli un secco 3 a 0, confermando l’Italia come vera bestia nera della Germania, sia in campo che sul tavolo da biliardo. Grande soddisfazione nella FIBIS (Federazioni Italiana Biliardo Sportivo) per questa vittoria che conferma la nostra nazione tra le principali protagoniste di questa disciplina.